Servizi

Occupazione spazi aree pubbliche

Astem Spa ha in gestione il servizio di riscossione del Canone Unico Patrimoniale relativo all’occupazione spazi e aree pubbliche.

 

Presupposto del canone

L’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico.

Il canone si intende dovuto anche per l’occupazione di spazi ed aree private soggette a diritti demaniali quali, ad esempio, le strade vicinali soggette a diritto di pubblico passaggio.

Vi sono soggette le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province.

Le occupazioni possono essere di tipo permanente e temporaneo.

Sono permanenti le occupazioni di carattere stabile, del suolo pubblico all’uso della collettività, effettuate a seguito del rilascio di un atto di concessione, aventi, comunque, durata non inferiore all’anno. Alcuni esempi di occupazioni di tipo permanente sono: le tende/cappottine pubblici esercizi, i passi carrai, condutture, cavi, ecc..

Sono temporanee le occupazioni di durata inferiore all’anno e possono essere giornaliere, settimanali, mensili e se ricorrenti periodicamente con le stesse caratteristiche, possono essere rilasciate per più annualità. Alcuni esempi di occupazioni temporanee sono i ponteggi, le occupazioni per effettuare traslochi, tavolini e sedie dei pubblici esercizi, ecc..

 

Chi deve pagare

  1. Ai sensi del comma 823 dell’articolo 1 della L. 160/2019 il canone è dovuto dal titolare dell’autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l’occupazione, di cui all’art. 14, risultante da verbale di accertamento redatto dal competente pubblico ufficiale.
  2. Nel caso di una pluralità di occupanti di fatto, gli stessi sono tenuti in solido al pagamento del canone.
  3. Il canone è indivisibile e il versamento dello stesso viene effettuato indifferentemente da uno dei contitolari in base ai principi generali della solidarietà passiva tra i condebitori così come previsto dall’art. 1292 del Codice Civile.
  4. L’amministratore di condominio può procedere ai sensi dell’art.1180 al versamento del canone per le occupazioni relative al condominio.
    Le richieste di pagamento e di versamento relative al condominio sono indirizzate all’amministratore ai sensi dell’articolo 1131 del codice civile.
  5. A seguito di variazione del rappresentante del condominio l’amministratore subentrante è tenuto a comunicare formalmente al Comune la sua nomina mediante invio di copia della relativa delibera assembleare entro trenta giorni dalla sua adozione.
  6. In caso di occupazione del suolo pubblico per attività commerciale, il cui esercizio sia subordinato al rilascio di apposita licenza da parte del Comune, il relativo canone può essere assolto, da parte del titolare della medesima. In caso di reiterata morosità degli affittuari, e comunque prima di attivare la procedura di cui all’art. 12, il Comune deve informare il licenziatario titolare con indicazione dei canoni dovuti e le relative modalità di versamento.

 

 Cosa deve fare il cittadino

Deve richiedere al Comune di Lodi il rilascio di un provvedimento espresso di concessione o autorizzazione. Chiunque intenda occupare nel territorio comunale spazi ed aree deve presentare apposita istanza secondo la modulistica e le indicazioni definite dagli uffici competenti, in ragione della tipologia di occupazione.

Per l’occupazione temporanea deve presentare un’autorizzazione comunale all’occupazione ed assolvere al pagamento della tassa anticipatamente e comunque non oltre il termine di scadenza dell’occupazione temporanea. L’importo della tassa è definito da un tariffario stabilito dal Comune e la tariffa varia in base alla categoria in cui ricade l’occupazione.